Musica

Vasco torna live anche nel 2026! Tutto su date, prevendite e biglietti

C’è un momento in ogni estate italiana in cui i gruppi WhatsApp si risvegliano, c’è chi cerca già dove dormire, chi prova a indovinare le scalette, chi aggiorna la playlist su Spotify. Ed è il momento in cui Vasco annuncia un nuovo tour.

Anche stavolta le aspettative non sono state disattese: il Komandante suonerà live nel 2026 con dieci nuove date. Il che, per ogni buon fan che si rispetti, significa dieci nuove occasioni per ritrovarsi sotto quel palco dove migliaia di voci si uniscono in un solo, grande coro.

Date alla mano, non ci resta che scoprire insieme come acquistare i biglietti per i concerti di Vasco del 2026!

Vasco live nel 2026: dove e quando acquistare i biglietti

Mentre il tour 2025 sta ancora animando stadi e arene in tutta Italia, Vasco rilancia con dieci nuove date che lo porteranno ancora una volta ad attraversare tutto lo Stivale nell’estate 2026.

Stavolta si parte da Ferrara, per poi proseguire verso Olbia, Bari, Ancona e infine Udine. Cinque città che, dopo essere rimaste fuori dal tour di quest’anno, non potevano certo mancare al nuovo appello del re del rock italiano.

Ecco il calendario completo dei concerti di Vasco 26.

Vasco Rossi – Vasco 26

Biglietti ufficiali

Per i possessori di carte Mastercard, l’appuntamento con la Mastercard Presale è fissato per mercoledì 9 luglio 2025 alle ore 12:00: un accesso anticipato che permetterà ai fan di aggiudicarsi i biglietti prima dell’apertura ufficiale.

La vendita generale partirà invece venerdì 11 luglio 2025 alle ore 13:00, sempre su Ticketmaster.it.

La scaletta di Vasco: un viaggio tra le canzoni più belle

Ogni live di Vasco è un concentrato di emozioni ed energia. Anche per il Vasco Live 2026, la scaletta promette di mescolare i grandi classici, le hit più amate e qualche chicca dedicata ai fan di lunga data, proprio come nei suoi recenti concerti.

Quest’anno, ad esempio, allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, Vasco ha aperto con Vita Spericolata, per poi ripercorrere la sua carriera con brani come Vivere, Mi si escludeva, Un gran bel film, Senza parole, Sally, Se ti potessi dire, Siamo solo noi e l’immancabile Albachiara in chiusura. A rendere ancora più speciale la serata, il medley con La strega (la diva del sabato sera) e l’omaggio a Pino Daniele con Je so’ pazzo.

Nello show allo stadio San Nicola di Bari del 30 giugno 2024, invece, Vasco ha inserito in scaletta anche Blasco Rossi, Asilo Republic, Gli sbagli che fai, Jenny è pazza, Gli angeli, Bollicine, Il mondo che vorrei e Dillo alla Luna. Tra classici intramontabili e pezzi meno scontati, la setlist ha seguito il ritmo libero e imprevedibile che porta la firma di Vasco.

Con oltre quarant’anni di musica alle spalle e una discografia sconfinata, il Komandante ha sempre nuove sorprese da tirare fuori durante i suoi live. Il palco si trasforma così nel set dove cantare le hit più amate e pescare perle meno conosciute.

Chi è Vasco Rossi? Il re del rock italiano

Classe 1952, nato a Zocca, in provincia di Modena, Vasco Rossi si è avvicinato prestissimo al mondo della musica.

La madre lo iscrive fin da piccolo a scuola di canto, e a 13 anni vince l’Usignolo d’Oro, una competizione canora di quelle zone, mentre a 14 entra nella sua prima band, i Killer, in seguito ribattezzati Little Boys.

Ma è a metà degli anni ’70 che il suo percorso prende una direzione decisiva. Nel 1975 fonda Punto Radio, una delle prime radio libere italiane, e si fa conoscere come DJ e intrattenitore nei locali dell’Emilia-Romagna. Proprio da quell’esperienza nasce la spinta per i primi passi discografici: nel 1977 pubblica il suo primo 45 giri, Jenny/Silvia, seguito l’anno dopo dal primo album in studio, …Ma cosa vuoi che sia una canzone…

Da allora, Vasco ha messo in scena oltre 800 concerti e fatto cantare live oltre 13 milioni di spettatori. Ma più dei numeri, a parlare è il suo stile: un linguaggio unico, entrato nel nostro modo di comunicare e di vivere la musica, capace ancora oggi di unire generazioni di fan.

La partecipazione al Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo potrebbe non sembrare il suo habitat naturale, ma è proprio lì che Vasco compie il primo vero salto nazionale. È il 1982 quando si presenta al Teatro Ariston con Vado al massimo e un’esibizione che finisce al centro delle polemiche. Al termine della performance, Vasco prova a infilare il microfono in tasca, ma il cavo è troppo corto: il microfono gli sfugge di mano e cade a terra con un tonfo secco.

Il gesto viene subito frainteso. Molti credono che lo abbia gettato di proposito, in segno di sdegno verso il pubblico o il Festival stesso. In un attimo, si accende un piccolo caso mediatico: c’è chi grida allo scandalo, chi lo difende, chi riconosce l’involontarietà dell’azione.

Proprio quell’episodio però contribuisce a costruire la sua immagine di artista fuori dagli schemi. Dopo Sanremo ’82, esce l’album Vado al massimo, che resta in classifica per sedici settimane. L’anno successivo torna sul palco dell’Ariston con Vita spericolata, brano destinato a diventare uno dei simboli assoluti della sua carriera, anche se si piazza solo penultimo in classifica. Anche stavolta non può fare a meno di far parlare di sé: abbandona deliberatamente il palco a esibizione in corso, mentre la sua voce continua a risuonare dagli altoparlanti. Un gesto di protesta contro la scelta dell’organizzazione di imporre il playback.

Pochi mesi dopo arriva Bollicine, l’album che consacra definitivamente Vasco come icona del rock italiano. Con oltre un milione di copie vendute e 35 settimane in classifica, Bollicine fissa le coordinate dello stile e dei temi che accompagneranno tutto il suo percorso artistico.

Premi e riconoscimenti

Oltre alle folle di fan, in quasi cinquant’anni di carriera Vasco ha messo in fila una lunga serie di riconoscimenti musicali e culturali.

Rolling Stone Italia lo ha celebrato più volte: Bollicine è stato scelto come miglior album italiano di sempre, mentre Siamo solo noi è stato definito la miglior canzone rock italiana.

A questo si aggiunge un record ineguagliabile: Vasco è oggi l’artista italiano con il maggior numero di album certificati in era FIMI (dal 2009 in poi). Un risultato ancora più straordinario, se si pensa che a partire da quell’anno il cantante ha pubblicato solo 2 raccolte, 7 dischi live e 3 di inediti, mentre il pubblico ha continuato a riscoprire, e far certificare, oltre 30 album del suo repertorio. Tra questi spiccano due dischi di diamante (Tracks 2, Vivere o niente), 63 dischi di platino e ben 36 dischi d’oro.

Al suo percorso artistico si aggiungono riconoscimenti per il valore letterario e musicale delle sue canzoni: dal Premio Nazionale Il Paroliere per Ogni volta, alla Targa Tenco per Canzoni per me, passando per il Premio Lunezia come Poeta del Rock e il Nastro d’Argento per Un senso.

A completare la lista, non mancano importanti onorificenze istituzionali: dalla laurea honoris causa alla IULM di Milano alla Pergamena della città di Milano, fino al Premio del Vittoriale e alle Chiavi della città di Firenze nel 2025.

Traguardi, record e palazzetti pieni: la lista dei successi del Komandante continua a salire, proprio come l’attesa dei fan, già pronti a riempire gli stadi per le nuove date del 2026.

Il significato dei soprannomi di Vasco: dal Komandante a Blasco

Ogni artista ha i suoi soprannomi, ma quelli di Vasco sono diventati parte del suo mito. C’è il Komandante, nato tra i fan in modo affettuoso per raccontare il carisma di uno showman che non guida il palco in senso stretto, ma trascina il pubblico come nessun’altro.

Più curiosa invece è l’origine di Blasco. Come ha raccontato lui stesso, tutto cominciò da un’estate in riviera romagnola, quando la nonna di un’amica, vedendo rincasare tardi una delle nipoti, sbottò: «Secondo me siete state con la combriccola del Blasco Rossi». L’accostamento piacque talmente tanto a Vasco che decise di farlo suo, fino a trasformarlo in uno dei suoi marchi di fabbrica, e persino in un brano: Blasco Rossi.

Negli anni si sono aggiunti anche Il Supervissuto, ripreso dal titolo della docu-serie Netflix che racconta la sua storia, e Il Provocautore, il soprannome che più lo rappresenta. Del resto, Vasco non ha mai amato essere incasellato in definizioni rigide, tantomeno come cantautore: «Meglio provocautore», ha detto, per raccontare quel suo modo diretto e fuori dagli schemi di fare musica.

Acquista i biglietti su Ticketmaster per il tour Vasco 26

Vuoi vivere un’altra estate all’insegna del rock? Anche nel 2026 Vasco torna live con dieci nuove date che promettono il tutto esaurito nei diversi stadi.

I biglietti ufficiali saranno disponibili su Ticketmaster.it dalle ore 13:00 di venerdì 11 luglio 2025. Ma se sei un titolare di carta Mastercard, non perderti la possibilità di accedere in anticipo alla Mastercard Presale di mercoledì 9 luglio 2025 alle ore 12:00.

Per rimanere sempre al passo con tutti gli eventi più attesi, visita anche il blog di Ticketmaster: uno spazio sempre aggiornato su concerti, festival, spettacoli teatrali, sport e le ultime uscite discografiche.

FAQ

1. Quando escono i biglietti di Vasco?

I biglietti ufficiali per i concerti di Vasco 2026 saranno disponibili in vendita generale da venerdì 11 luglio 2025 alle ore 13:00 su Ticketmaster.it.

I titolari di carte Mastercard potranno accedere alla Mastercard Presale già da mercoledì 9 luglio 2025 alle ore 12:00.

2. Dove acquistare i biglietti per i concerti di Vasco Rossi?

I biglietti ufficiali per le date di Vasco del 2026 saranno acquistabili alla pagina dedicata sul sito ufficiale di Ticketmaster.

3. Quanto costa un biglietto per il concerto di Vasco Rossi?

I prezzi dei biglietti per i concerti di Vasco Rossi possono variare in base alla città, al settore e alla disponibilità.

Ti consigliamo di consultare la pagina dedicata su Ticketmaster.it per controllare tutte le opzioni disponibili.

4. Quanto dura il concerto di Vasco Rossi?

I concerti di Vasco Rossi durano circa 2 ore e mezza, con una scaletta ricca di classici, sorprese e hit che hanno fatto la storia della musica italiana.

5. Quanti concerti ha fatto Vasco Rossi?

Nel corso della sua carriera, Vasco Rossi si è esibito in più di 800 concerti, arrivando a radunare oltre 13 milioni di fan: un numero in continuo aumento, a partire dai concerti del prossimo anno.

6. Quanti anni ha Vasco Rossi?

Vasco Rossi è nato il 7 febbraio 1952, quindi ha 73 anni.

7. Dove è nato Vasco Rossi?

Vasco Rossi è nato a Zocca, in provincia di Modena.

8. Quanti dischi ha venduto Vasco Rossi?

Vasco Rossi ha venduto oltre 40 milioni di dischi in carriera.

9. Quanti dischi di platino ha Vasco Rossi?

Vasco Rossi è l’artista con più album certificati nella storia della FIMI: con i suoi album ufficiali ha superato la quota di 40 dischi di platino.