Musica
Le 10 migliori canzoni degli Arctic Monkeys
Gli Arctic Monkeys si esibiranno il 15 luglio a Milano e il 16 luglio a Roma e per prepararci a questi due grandi eventi abbiamo deciso di stilare una classifica delle loro migliori canzoni in modo da arrivare preparati al live.
Nel corso degli anni, gli Arctic Monkeys si sono affermati come una delle band più influenti del nuovo millennio. Da quando si sono formati a Sheffield nel 2002, hanno pubblicato 7 album e, attraverso questi, esplorato sonorità uniche proponendo sempre brani ipnotici dai testi accattivanti.
Gli Arctic Monkeys si esibiranno il 15 luglio a Milano e il 16 luglio a Roma e per prepararci a questi due grandi eventi abbiamo deciso di stilare una classifica delle loro migliori canzoni in modo da arrivare preparati al live.
- 15/07/2023, Ippodromo SNAI La Maura, Milano
- 16/07/2023, Ippodromo Delle Capannelle, Roma
10. Body Paint
Body Paint prosegue il cammino degli Arctic Monkeys verso sonorità cinematografiche. Si tratta di un’intensa canzone con sezioni d’archi orchestrali che si integrano perfettamente con il timbro distintivo di Turner. Il testo dipinge immagini suggestive di un intrigante incontro romantico. Il ritornello si armonizza con un sound strumentale barogue-pop anni ’70 per tutta la durata del brano. Body Paint dimostra appieno la capacità della band di sperimentare con suoni e creare atmosfere uniche.
9.She’s Thunderstorms
La canzone è stata scritta da Alex Turner quando si trovava a New York e c’era un…
temporale, avete indovinato. La canzone racconta di una donna che è entrata nella sua vita e l’ha cambiata completamente e per farlo si affida ad accordi rock senza tempo
8.Cornerstone
É la settima traccia di Humbug, disco del 2009 degli Arctic Monkeys, e il secondo singolo estratto dall’album. Si tratta di una canzone d’amore leggera con una narrazione semplice, ma diretta. Il narratore si reca in diversi pub e in ognuno di essi trova una donna che assomiglia all’ex per la quale sta soffrendo. Nella sua semplicità Cornerstone è diventato negli anni uno dei brani più amati e apprezzati dell’intero catalogo della band.
7.Why’d You Only Call Me When You’re High?
Il brano è stato pubblicato l’11 agosto 2013 come terzo singolo estratto dal loro quinto album in studio, AM. “Why’d You Only Call Me When You’re High?” è una miscela seducente di suoni R&B, funk rock e blues rock. Il modo in cui la voce di Alex si muove attraverso i giri di chitarra e i colpi della batteria elettronica con rime sdolcinate crea un’atmosfera maliziosamente spensierata.
6. Brianstorm
Un’altra canzone tratta dal secondo LP della band, è stata una scelta combattuta tra questa e “Teddy Picker”, ma raccoglie una delle migliori performance di batteria di Matt Helders, oltre a segnare un passo deciso della band al di fuori della comfort zone del garage con l’adozione di atmosfere alternative e quasi gothic.
5.R U mine?
Un altro brano cardine del celebre album AM. Un brano caratterizzato da riff pesanti e strascicati che rendono perfettamente il mood dei pensieri cupi e possessivi di Alex descritti nel testo. Si tratta di un pezzo indie-rock disinvolto che dimostra perfettamente la capacità del gruppo di produrre opere brillanti e intramontabili.
4.When The Sun Goes Down
Questo pezzo, uno dei primi celebri singoli della band, rappresenta il garage/post-punk revival inglese al suo apice. Le schitarrate feroci, il ritmo inafferrabile e il cantato quasi privo di melodia. Solo, in definitiva, energia, aggressività e tanto, tanto rock.
3. Four Out Of Five
È stata pubblicata come singolo di punta del loro sesto album in studio Tranquility Base Hotel & Casino del 2018. Con questo brano la band si è allontanata moltissimo dal sound dei loro album precedenti esplorando generi nuovi e sonorità più ricercate. Ascoltando il brano non si può non apprezzare il ricercato incontro tra jazz e glam che fa da sfondo ad un testo quasi dadaista.
2. I Bet You Look Good On The Dancefloor
Il brano è stato il singolo di debutto della band e il primo estratto dal loro album in studio di debutto intitolato Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not (2006). Si tratta di un brano garage rock con influenze indie rock e post-punk. In qualche modo il sound che è riuscito a creare la band riesce a emanare l’odore delle pinte versate, delle sigarette e dei rimpianti, poche canzoni hanno il potere immediato di riportarti al sound degli anni ’90 e “I Bet You Look Good on the Dancefloor” è una di queste.
1. Do I Wanna Know?
Il brano è stato pubblicato il 19 giugno 2013 come secondo singolo estratto dall’album “AM”. Costruita attorno a un riff di chitarra ipnotico questa canzone spazia tra indie, psychedelic, stoner e blues rock. Il testo della canzone, considerato tra i migliori scritti da Alex Turner, esplora la paranoia che sorge all’interno di una relazione, mettendo in luce rimorsi e aspettative non soddisfatte e trasformando l’amore in una brutale partita a carte.