Musica
I bambini pagano ai concerti? Si possono portare? Info e consigli
Il popolo dei concerti è costituito da persone di ogni età e così, inevitabilmente, molti genitori amano partecipare a show e festival in compagnia dei propri figli. Così, sempre più spesso si pone la questione se i bambini pagano ai concerti e se esistono consigli specifici da seguire, per esempio da che età è possibile farli accedere ad impianti con musica alta e quali accessori usare per consentir loro di divertirsi in tutta sicurezza.
Oggi faremo un quadro generale su come organizzarsi quando è necessario acquistare biglietti per bambini ai concerti e come invece richiedere dei pass gratuiti, se previsti da chi organizza l’evento musicale.
Illustreremo le modalità vigenti, anche per evitare truffe e quindi esborso di denaro su piattaforme non ufficiali: facciamo quindi chiarezza, in modo da essere sereni nel poter portare con sé i propri bambini ai concerti, così da condividere un’esperienza coinvolgente e che unisce ancor di più la famiglia. Molto dipenderà anche dall’età dei bimbi: se piuttosto piccoli, sarebbe opportuno dotarli di cuffie anti-rumore per bambini specifiche, per esempio.
Iniziamo allora a tracciare una “mappa” entro cui orientarsi.
I bambini pagano ai concerti?
Quando vengono annunciate le date degli show del proprio artista preferito, parte l’organizzazione per l’acquisto dei biglietti. E se si hanno figli e si desidera condividere l’evento insieme a loro? Ecco che la domanda scatta automaticamente: “Ma i bambini pagano ai concerti?”.
Se sì, il prezzo sarà intero o esistono ticket a tariffa ridotta? Ci sono dei posti dedicati ai più piccoli? Insomma, i dubbi che affollano la testa dei neogenitori sono tanti e non sempre le risposte sono assolute e definitive.
Dobbiamo specificare, infatti, che tutto dipende dalle aziende promoter che organizzano il concerto di proprio interesse: sono queste che stabiliscono la politica da adottare per l’ingresso dei bambini.
Quindi, caso per caso, si dovranno verificare le condizioni indicate e/o contattare direttamente l’organizzatore (e non sempre chi offre il servizio di vendita di biglietti, Tickemaster per esempio).
Facciamo degli esempi concreti, specificando che queste casistiche sono verificate alla data attuale e che potrebbero modificarsi nel tempo; sarà nostra cura aggiornare questo articolo, non appena verremo a conoscenza di eventuali cambiamenti.
Citiamo ad esempio il Lucca Summer Festival: in questo caso, i bambini fino a 6 anni non pagano nulla.
Non c’è bisogno di prenotare un posto per loro o di inviare specifiche comunicazioni: basta presentarsi agli ingressi, muniti però di documento di riconoscimento del bimbo.
Per alcune date del tour di Francesco Gabbani nel 2025, invece, i bambini pagano dai 4 anni in su, a prezzo pieno, in base al settore e ai posti selezionati.
Tornando invece a qualche anno fa e dando un’occhiata a cosa accade all’estero, il Lollapalooza Paris 2020 (poi annullato e successivamente rimandato per via della pandemia da Covid19) avrebbe permesso l’accesso dei bimbi con un biglietto dal prezzo simbolico di 2 euro, con tanto di area kids a disposizione.
Anche in Italia ci sono facilitazioni per famiglie, come ad esempio sull’acquisto dei biglietti del Ferrara Festival Buskers 2024: i bambini hanno diritto all’accesso a prezzo ridotto, con specifiche opzioni nel caso di partecipanti da 0 a 12 anni e con scontistiche per i ragazzini dai 12 ai 18 anni.
Anche il Milano Latin Festival (biglietti qui) prevede che i bambini fino a 9 anni entrino gratis all’Area Solo Festival, a patto di essere accompagnati da un adulto munito di regolare biglietto. Dai 10 anni in su pagano invece 4 euro.
Ancora un chiarimento: a volte è consentito l’accesso fino a 2 bambini insieme ad 1 genitore (o comunque accompagnatore maggiorenne e pagante), altre invece solo 1 bambini per 1 adulto; anche in questo caso dipende dall’organizzatore e a volte è una scelta fatta in base al singolo tipo di concerto: è importante accertarsene preliminarmente.
Per riassumere, ogni promoter ha una sua specifica politica relativa all’accesso dei bambini, quindi consigliamo di verificare quali siano le condizioni anche relative all’età: in alcuni paesi europei (ad esempio in Germania) l’età minima di accesso a Festival molto frequentati e concerti rock è di 8-10 anni, non prima.
In Italia non ci sono limiti tassativi ma spesso vengono date indicazioni.
Come fare per recepirle? Dove è possibile consultarle? Sul sito Ticketmaster.it, ogni scheda relativa ai concerti in programma ha una sezione “info” in cui è specificato anche il nome del promoter locale che organizza l’evento di interesse: da qui, a quel punto, è semplicissimo riuscire a reperire le informazioni relative ai biglietti per bambini, così da non sbagliare in fase di acquisto.
I bambini si possono portare ai concerti?
In Italia ad oggi non esiste alcuna legge specifica che vieti di portare i bambini a concerti ed eventi simili, mentre in alcune nazioni UE esistono norme precise che non permettono l’accesso fino ai 6 anni di età.
In generale, un pizzico di buonsenso aiuterà ogni genitore ad orientarsi nella decisione, valutando ad esempio il grado presunto di “rumorosità” e preferendo settori distanti dalle casse (quindi, in linea teorica, più lontano possibile dal palco e dal pit).
Sebbene non esistano linee guida stilate da parte della comunità scientifica e in particolare pediatrica, di certo occasioni come queste espongono i più piccoli a rumori intensi che spesso sforano i 90 decibel consentiti per legge, perciò è opportuno tenerne conto soprattutto per bimbi al di sotto dell’anno di età.
Dal punto di vista più pratico, sarebbe preferibile evitare la coda fuori dai cancelli per ore e quindi presentarsi con calma, quando in teoria gli accessi dei tornelli sono più liberi e scorrevoli.
Puntare su concerti all’aperto può essere una buona idea poiché il rumore sarà meno intenso, per un’esperienza migliore per i piccoli; ovviamente sconsigliamo di esporli al sole, preferendo quindi orari dal tramonto in poi per l’ingresso.
Bambini ai concerti: cuffie antirumore e consigli per il benessere dei piccoli spettatori
Ogni genitore conosce il proprio bambino, quindi prenderà gli opportuni provvedimenti per assicurargli una situazione complessiva meno stressante possibile. Quindi, in base all’età, potrà essere utile portare con sé dei piccoli giochini per passare il tempo senza sfociare nella noia (nell’attesa che la band o l’artista dia inizio allo show).
Ipotizzando un concerto all’aperto, sarebbe consigliabile portare in uno zainetto un cappellino, la protezione solare, una felpa, un k-way, fazzolettini, salviettine imbevute, acqua (in bottigliette senza tappo), cracker o comunque qualcosa da mangiare (in base alle consuete abitudini). Scopri qui cosa si può portare a un concerto e cosa è vietato.
Normalmente i passeggini non possono essere usati all’interno dall’area dell’evento, quindi si potrebbe optare per un marsupio o per una fascia porta enfant.
Il suggerimento più importante però, è relativo al preservare l’udito: almeno fino ai 5-6 anni è importante far indossare le cuffie antirumore. Ne consigliamo caldamente l’utilizzo, poiché attutiscono i decibel inevitabilmente alti in arrivo dalle casse dell’impianto acustico. Proteggere le orecchie dei più piccoli deve essere la priorità, per evitare danni che potrebbero poi manifestarsi anche in futuro.
Quanto alla scelta dei posti migliori per i bambini, dipende dalla conformazione della location. In uno stadio, le curve e le tribune saranno comode, evitandoci situazioni di ressa. Tuttavia, il parterre non è da escludere categoricamente: posizionandosi in fondo, infatti, si avrà a disposizione molto spazio libero, lontano dall’eccessiva folla. Inoltre, si avranno a disposizione i servizi igienici ma anche i servizi di assistenza, nel caso ce ne fosse bisogno. E se il/la bambino/a dovesse addormentarsi, basterà stendere un asciugamano o un plaid sul prato per farli riposare un po’ senza timore di venir calpestati. Nei palazzetti, i decibel nel parterre sono sicuramente più forti, quindi potrebbe essere consigliabile scegliere settori diversi; molto comunque dipende dall’età dei bambini: se più grandicelli, non ci sono particolari condizioni di pericolo di cui tener conto.
Concludiamo con un consiglio che speriamo non debba mai servire: può essere utile mettere al polso del proprio/a figlio/a un braccialetto con il numero di telefono del genitore, spiegando al piccolo che – nel caso si perdesse – potrebbe rivolgersi al personale addetto alla sicurezza o qualche partecipante al concerto, in modo da rintracciare i genitori.
Concerti per bambini: compra i biglietti su Ticketmaster
Quando l’evento è studiato appositamente per i più piccoli, allora tutta l’organizzazione è basata sull’esperienza di miglior fruizione da parte dei giovanissimi fan.
I concerti dei Me contro Te ne sono l’esempio lampante: per lo scorso tour, infatti, erano state stilate delle linee guida specifiche, considerando il target di riferimento di Luì e Sofì.
In concreto, è stato vietato l’ingresso a bimbi di meno di 12 mesi, mentre fino a 4 anni le cuffie antirumore erano obbligatorie.
Da 1 a 4 anni (non compiuti) bisognava star seduti in braccio all’adulto pagante, in modo da rendere più sicuro per tutti un momento di svago e divertimento.
Insomma, grazie a questa serie di accortezze, i concerti per bambini sono esperienze gioiose che rallegrano i piccoli e uniscono ancora di più la famiglia, poiché contribuiscono a creare ricordi.
Per essere certi di partire con il piede giusto, è importante infine acquistare i biglietti per i concerti (per bambini e per sé stessi) su canali ufficiali: è bene evitare i siti che non si conoscono, non ufficiali o di secondary ticketing sconosciuti, visto che si parte da casa con dei bambini. Nel caso di tagliandi falsi o clonati, sarebbe davvero difficile gestire la situazione dovendosi occupare anche dei piccoli. Meglio affidarsi sin da subito a Ticketmaster.
Sebbene in questo momento non ci siano ancora show in programma, nella sezione “Teatro per bambini – Eventi” vengono periodicamente caricati concerti e spettacoli dedicati ai più piccoli: tienila d’occhio per conoscere per primo/a tutte le novità!
Concludiamo questa piccola “guida ai concerti con i bambini” ribadendo che le informazioni sin qui raccolte per scrivere questo articolo sono ritenute valide alla data odierna e che ogni promoter – in considerazione di politiche aziendali, cambiamenti sociali ed entrata in vigore di eventuali nuove norme di legge in tema di sicurezza pubblica – potrà in futuro modificare la propria policy in fatto di vendita di biglietti per bambini a festival e concerti.