Musica
Kendrick Lamar torna in Italia: ufficiale il concerto del 17 luglio 2023 all’Arena di Verona
Questo è un messaggio per tutti gli amanti del rap e dell’hip-hop a stelle e strisce: abbiamo qualcosa da dirvi che potrebbe interessarvi parecchio! A meno di un anno di distanza dall'ultimo concerto italiano, infatti, uno dei massimi esponenti della scena musicale mondiale è pronto per tornare a far impazzire i fan. Da oggi potete quindi contare i giorni che mancano al concerto di Kendrick Lamar, che si esibirà lunedì 17 luglio 2023 in una delle location più iconiche del nostro paese, l’Arena di Verona.
Kendrick Lamar a Verona il 17 luglio 2023: acquista i biglietti del concerto su Ticketmaster.it!
L’estate è il momento migliore per sgombrare la mente e gettarci a capofitto sulle nostre passioni. E quale modo migliore di celebrare la stagione se non immergersi nella magica atmosfera dell’Arena di Verona al cospetto di uno dei re della scena rap e hip-hop internazionale? Resta sintonizzato su queste frequenze e tieniti pronto per acquistare i biglietti del concerto di Kendrick Lamar su Ticketmaster.it.
La vendita generale dei biglietti partirà martedì 28 febbraio 2023 alle ore 16:00.
An evening with Kendrick Lamar
- 17/07/2023, Arena di Verona
Quando un artista di questo calibro si prepara per arrivare in Italia, la corsa ai biglietti può diventare una vera gara-sprint. Il trucco per acquistare in maniera veloce, semplice e sicura? Come sempre, per non sbagliare, ti basterà seguire i nostri consigli Master:
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Kendrick Lamar, il “re dell’hip-hop”: la vittoria ai Grammy Awards 2023, le origini, il successo
Già dalle premesse, si era capito chiaramente che i Grammy Awards 2023 avrebbero potuto sorridere a Kendrick Lamar. Con otto nomination, infatti, l’artista di Compton si era piazzato al secondo posto nella griglia di partenza, dietro solamente alle nove di Beyoncé. Arrivati al dunque, le aspettative non sono rimaste disattese, dal momento che Lamar si è portato a casa ben tre premi, nelle categorie Best Rap Album, con Mr. Morale & The Big Steppers (il suo quinto album in studio, pubblicato il 13 maggio 2022), e Best Rap Song e Best Rap Performance con la canzone The Heart Part 5.
Vi sembriamo stupiti? No? Impossibile esserlo, quando si parla di un artista di questo livello. Nato nel 1987 in California, nella Contea di Los Angeles, il giovane Kendrick si immerge da subito nell’atmosfera musicale della “città degli angeli”. Nel 1995, a soli 8 anni, assiste alle riprese del video musicale di California Love di Tupac e Dr. Dre, un momento ad alto tasso emotivo e che gli rimarrà nel cuore e nella mente anche negli anni successivi.
Il primo vero faccia a faccia con un microfono, però, arriva nel 2004, quando sotto lo pseudonimo K-Dot pubblica il suo primo mixtape, Y.H.N.I.C. Da quel momento, e fino al 2010, seguono altri mixtape, un EP, l’apparizione nel videoclip del singolo All My Life (In the Ghetto) di Jay Rock e soprattutto, nel 2009, il cambio di identità artistica con l’abbandono del nickname e il ritorno al suo vero nome. Già prima del debutto discografico, Lamar inizia a raccogliere un grande seguito sul web, oltre che numerose collaborazioni di prestigio con artisti come Dr. Dre, The Game, Drake, Young Jeezy, Talib Kweli, Busta Rhymes e Lil Wayne.
Ma è il 2011 l’anno della svolta, con la pubblicazione del suo primo album in studio, intitolato Section.80, che 6 anni dopo raggiungerà anche la certificazione d’oro.
Un’abitudine, quella ai riconoscimenti, che per Kendrick diventerà consolidata nel corso degli anni. Nel corso della sua carriera, il rapper californiano è stato capace di fare incetta di quasi duecento premi, di ogni tipo. Per fare un esempio, nel 2018 si è aggiudicato il Premio Pulitzer per la musica con il suo quarto album in studio, DAMN.
Da più voci considerato come il “re dell’hip hop”, Lamar ha citato tra le sue fonti di ispirazione alcuni mostri sacri dell’universo rap, come Tupac, The Notorious B.I.G., Jay-Z, Nas ed Eminem. I suoi progetti si concretizzano spesso in concept album, capaci di creare percorsi di storytelling che toccano tematiche sociali urgenti, come il razzismo, in uno stile che è in grado di unire diversi generi e influenze, sempre con un tono affilato ma arguto.
