Musica

Ticketmaster New Music: i migliori album pop rock del 2020

Il richiamo della dancefloor e il ritorno delle divinità del Pantheon della musica rock: Ticketmaster racconta i migliori album pop e rock internazionali del 2020.

Quest’anno, la crisi del Covd-19 ha scosso i piani dell’intera industria musicale. Ridefinite le tempistiche di pubblicazione dei nuovi progetti discografici dopo l’iniziale fase di assestamento tra false partenze, ritardi e anticipazioni, gli artisti hanno escogitato nuove e sorprendenti modalità e occasioni di fruizione dei loro nuovi album, tra cui i già menzionati concerti online in streaming.

Il temporaneo spegnimento delle luci dei palcoscenici di tutto il mondo non è conciso con il silenzio della musica, divenuta ubiqua e liquida grazie alla rivoluzione dello streaming. Mai come durante il lockdown, abbiamo compreso che non possiamo mettere in pausa la riproduzione musicale. In particolare, i nuovi album del 2020 hanno amplificato il potere di evasione della musica, permettendoci di valicare i muri delle nostre case per proiettarci sulla pista da ballo, ripercorrere la storia del rock and roll o fantasticare sui concerti a cui assisteremo nel 2021.

La rinascita della musica pop tramite il revival degli anni Ottanta e della disco music è solo uno dei trend musicali che ricostruiamo nella nostra classifica di fine anno, recensendo i migliori album pop e rock del 2020.

Dua Lipa, Future Nostalgia

L’album della nostra evasione sonora

Dua Lipa Future Nostalgia

Da una scommessa al maggiore consenso commerciale del 2020, i pianeti si sono allineati con la pubblicazione del sophomore album di Dua Lipa. La nostra richiesta – Pretty Please – di evasione sonora durante il lockdown è stata accolta, facendoci perdere nella galassia di Future Nostalgia al momento giusto. 

La critica le chiedeva una timeless song? Dua Lipa ha cucinato un album senza tempo, riscrivendo la ricetta del successo con ingredienti classici del passato come illustrato nella nostra recensione di Future Nostalgia.

Lady Gaga, Chromatica

La terapia della dancefloor nell’album di Lady Germanotta

Lady Gaga Chromatica

Caduta nella tana del bianconiglio, Lady Gaga non ha mai smesso di cercare il suo Paese delle Meraviglie. Il viaggio personale di Alice verso la guarigione l’ha condotta a Chromatica, dove la musica ha iniziato a esorcizzare i mostri del passato e si è colorata della dance pop arcobaleno. Grazie alla terapia cromatica, la Free Woman ha riacquistato la libertà di ballare, tornando a reclamare il titolo di regina della dancefloor a quattro anni di distanza dalla svolta country-acustica di Joanne.

Melanie C, Self-titled

L’inno all’amore per se stessi nell’album di Mel C

Melanie C Self-titled

Attendere l’ottava opera discografica per pubblicare un album omonimo è prova della consapevolezza maturata dall’ex Spice Girls. La leggerezza disco-pop con accenni house nell’intossicante Blame It On Me, in accordo con il sound che è andato per la maggiore in questo 2020, spoglia Melanie C della sua armatura e ne scopre la vera identità. Sporty Spice ha saputo mantenere fede alla promessa di Who I Am e non ha nascosto nulla, come sveliamo nel racconto completo del nuovo album Melanie C.  

Yungblud, weird!

L’album-romanzo pop punk

Yungblud Weird!

Dalla zuccherina e sfacciata cotton candy scritta con Julia Michaels alla chitarra alla Robert Smith nella title track e al rap metal dei Beastie Boys in superdeadfriends, il romanzo pop punk di formazione di Don racchiude 12 personalità e influenze musicali diverse al pari di un episodio della serie televisiva Skins. weird! è un’ode ottimista a The Black Hearts Club, la generazione Z di “insignificanti” che Yungblud rappresenta e celebra in mars citando Life On Mars di David Bowie.

Pearl Jam, Gigaton

L’epico e profetico album del 2020

Pearl Jam Gigaton

Produrre i giganti del grunge senza snaturarne l’identità e alienare i fan di lunga data: quella di Josh Evans è stata un’impresa titanica. Atteso da 7 anni dopo il divisivo Lightning Bolt, il nuovo album dei Pearl Jam è un’epica sul clima contemporaneo – sia in senso letterale (lo scioglimento della calotta del ghiacciaio norvegese nella copertina pro-ambiente dell’album) che in senso figurato (la presidenza Trump) – e una profezia della crisi attuale e della sua risoluzione (The more mistakes, the more resolve / It’s gonna take much more than ordinary love / To lift this up).

Nothing But Thieves, Moral Panic

Il nuovo classico rock tra distopia e realtà

Nothing But Thieves Moral Panic

Di influenza orwelliana, il nuovo album dei Nothing But Thieves sembra essere scritto per la solitudine e l’angoscia dei giorni nostri. Moral Panic amplia il commentario sociale e politico di Broken Machine (l’America Rossa, la Brexit, Internet e i social media), mentre la fine apocalittica è scongiurata dalle ballad d’amore Real Love Song e Impossible. Quest’ultima, contraddistinta da una struttura Creep-eggiante in cui il crescendo musicale e l’estensione vocale del frontman la fanno da padroni, si candida a essere il grande classico della carriera dei NBT.

Green Day, Father Of All…

L’album di rinascita della band punk rock

Green Day Father Of All...

Il tredicesimo album in studio dei Green Day è la fresca e scanzonata rinascita dei veterani del punk rock. In poco meno di mezzora, Father Of All… offre una rapida lezione sulla musica rock in omaggio ai “padri di tutti” i rockettari tra cui The Beatles e Billy Idol. In assenza di messaggi satirico-politico alla American Idiot, nel punk dei Green Day prevale la volontà di sperimentare, dall’utilizzo del falsetto alla scelta di arrangiamenti più essenziali, tanto da sembrare a tratti di ascoltare delle demo di Dookie.

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