Musica
Bad Bunny in Italia: l’evento dell’anno arriva a Milano nel 2026!
L'ultima volta che Bad Bunny si è esibito in Italia era il 2019, al Rock in Roma. Da allora, il silenzio. Nessuna data nei tour seguenti, solo voci, indizi, tracce lasciate qua e là.
Quali tracce? È presto detto: nella tracklist di Spotify dell’album Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana (2023), il titolo del brano Europa è passato da una faccina triste 🙁 a una felice 🙂, mentre la canzone, che originariamente conteneva un annuncio di cancellazione del volo per l’Europa, è stata aggiornata con un messaggio che comunicava la disponibilità dei biglietti. Ecco quali!
Fino ad ora, questi erano solo indizi. Ma con l’annuncio di ieri, il cerchio si chiude. L’Italia è pronta a riabbracciare Bad Bunny, e questa volta su un palco enorme, per due eventi imperdibili: il 17 e il 18 luglio 2026.
Bad Bunny in concerto in Italia: date, biglietti e prevendita
Benito torna in Europa e stavolta fa tappa anche da noi. Con l’aggiunta di una seconda data italiana del tour mondiale, Bad Bunny si esibirà a Milano il 17 e il 18 luglio 2026 all‘Ippodromo SNAI La Maura di Milano.
Si tratta della stessa location che ospiterà gli I-Days e altri mega eventi internazionali, capace di accogliere fino a 80.000 spettatori. Una dimensione all’altezza della popolarità di un artista che negli ultimi anni ha registrato sold out in tutti gli stadi delle Americhe e che finalmente approda in Europa con un tour completo, dopo anni di apparizioni limitate a pochi festival selezionati.
Due le date, con relativi orari, da tenere assolutamente a mente:
- 8 maggio 2025, ore 12.00: apertura della prevendita esclusiva My Live Nation. Per accedervi basta registrarsi gratuitamente su LiveNation.it, creando un account personale. Gli iscritti potranno acquistare i biglietti con 24 ore di anticipo.
- 9 maggio 2025, ore 12:00: apertura della vendita generale dei biglietti, accessibile a tutti.
Tradotto: il conto alla rovescia è già iniziato. Da ieri, la notizia rimbalza da una storia Instagram all’altra, da post a post, generando un’ondata di entusiasmo che non accenna a diminuire. Considerando la popolarità dell’artista e il fatto che si tratti dell’unica data italiana, è consigliabile non aspettare l’ultimo momento: i biglietti potrebbero esaurirsi in poche ore!
Bad Bunny – DeBÍ TiRAR MáS FOToS World Tour
- 17/07/2026, Ippodromo SNAI La Maura, Milano
- 18/07/2026, Ippodromo SNAI La Maura, Milano
Bad Bunny a Milano nel 2026: la scaletta
Cosa ci regalerà El Conejo Malo quando salirà sul palco dell’Ippodromo SNAI La Maura? È ancora presto per dirlo considerando che manca più di un anno al suo arrivo in Italia, ma le sue recenti performance ci offrono indizi interessanti su ciò che potremmo vedere.
Il Tiny Desk Concert di Washington (febbraio 2025) ha mostrato un Benito più intimo, capace di emozionare con versioni quasi acustiche di PIToRRO DE COCO e il debutto live di VOY A LLeVARTE PA PR. In netto contrasto, la notte all’El Boricua Bar di Rio Piedras ha trasformato il locale in una pista da ballo con sorprendenti versioni salsa di EL CLúB e Callaíta.
Durante il Most Wanted Tour del 2024, ha alternato l’energia di Tití me preguntó con momenti più riflessivi come LA MuDANZA, mentre a Coachella 2023 ha costruito un set che ha spaziato dai successi di Un Verano Sin Ti a classici come Safaera, DÁKITI e Yo perreo sola.
A Milano possiamo quindi aspettarci un mix dei brani principali di Debí Tirar Más Fotos insieme ai classici che hanno reso Bad Bunny una superstar globale.
Chi è Bad Bunny? Tra record e curiosità
Dietro il nome Bad Bunny c’è Benito Antonio Martínez Ocasio, nato il 10 marzo 1994 a Bayamón, Porto Rico. Cresciuto in una famiglia semplice (papà camionista, mamma insegnante) ha assorbito fin da piccolo l’energia della sua isola: salsa, reggaeton, hip hop. I suoi punti di riferimento erano Héctor Lavoe, Daddy Yankee, Tego Calderón. Tutto quello che oggi chiamiamo “stile Bad Bunny” parte da lì.
Come ha iniziato
Da adolescente divideva il tempo tra il lavoro come cassiere in un supermercato Econo a Santurce e gli studi in comunicazione audiovisiva all’Università di Porto Rico. E nel frattempo scriveva rime. Senza piani di carriera, senza pressioni. Solo per il bisogno di esprimersi.
Nel 2013 comincia a pubblicare i suoi primi brani su SoundCloud, quando ancora era uno spazio grezzo, libero, in cui chiunque poteva farsi sentire. I suoi pezzi erano ruvidi, fuori schema, con un mix di trap, reggaeton e una voce profonda che non assomigliava a nessun’altra. Uno di quei brani, Diles, finisce nelle mani del produttore DJ Luian, che capisce subito di avere davanti qualcosa di nuovo.
Nel 2016 arriva il primo contratto con l’etichetta Hear This Music. Poi Soy Peor, il singolo che lo mette davvero in circolo. Ma è nel 2018, con I Like It (insieme a Cardi B e J Balvin) e Mía (con Drake), che il mondo inizia a dire il suo nome. E a questo punto non si torna indietro.
Classifiche e premi
Nel 2018 esce X 100pre, l’album che lo consacra raggiungendo la posizione #11 della Billboard 200. L’anno dopo, arriva Oasis insieme a J Balvin, mentre il 2020 è l’anno della leggenda: due album pubblicati (YHLQMDLG ed El Último Tour del Mundo) e una performance incredibile al Super Bowl con Shakira e Jennifer Lopez.
El Último Tour del Mundo è il primo album interamente in spagnolo a raggiungere la vetta della Billboard 200 USA. Invece YHLQMDLG (acronimo di “Yo Hago Lo Que Me Da La Gana”) si ferma alla posizione #2, segnando comunque un record per un album in spagnolo.
Nel 2020 e nel 2021 è l’artista più ascoltato al mondo su Spotify, titolo che manterrà anche nel 2022. Riceve 3 Grammy, 11 Latin Grammy, 8 Billboard Music Awards. La rivista Time lo inserisce tra le 100 persone più influenti del pianeta. Non male per un “bad bunny”.
Nel 2022 arriva Un Verano Sin Ti, il disco dei record: è l’album più venduto dell’anno negli Stati Uniti, resta al #1 della Billboard 200 per ben 13 settimane e diventa il primo album in spagnolo nominato nella categoria Album of the Year ai Grammy. Il sound diventa più accessibile, senza perdere profondità. Il tour negli stadi infiamma Nord e Sud America, mentre l’Europa resta ancora in attesa.
Il 2023 vede l’uscita di Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana, che continua sulla strada del successo globale.
Il nuovo album di Bad Bunny
Il 5 gennaio 2025 è uscito Debí Tirar Más Fotos, il sesto album in studio di Bad Bunny. Il titolo, che si traduce come “Avrei dovuto scattare più foto”, dice già molto: c’è nostalgia, introspezione, ma anche orgoglio per le radici portoricane.
La copertina dell’album, che ritrae due semplici sedie di plastica bianche, è diventata un simbolo iconico. E sono quelle stesse sedie a essere apparse come teaser promozionale all’Ippodromo SNAI La Maura, anticipando l’annuncio ufficiale del concerto.
L’album affronta temi come la gentrificazione selvaggia a Porto Rico, l’aumento insostenibile dei prezzi, la nostalgia, la solitudine, l’esilio e la spoliazione territoriale, ma celebra anche la riappropriazione culturale e identitaria. È un’opera che parla alla diaspora portoricana nel mondo, ma che riesce a toccare corde universali.
Perché Bad Bunny si chiama così?
Perché Bad Bunny? Tutto nasce da una vecchia foto d’infanzia, in cui Benito, vestito da coniglietto per la scuola, fissa l’obiettivo con uno sguardo imbronciato. Un meme ante-litteram. Da lì, nasce un nome d’arte che oggi vale milioni e domina le classifiche.
Un soprannome ironico, ma memorabile. Una maschera che racconta molto più di quanto sembri: l’irriverenza, la rottura delle regole, la volontà di fare le cose a modo proprio. Questa contraddizione tra l’immagine innocente del coniglio e l’attitudine “cattiva” cattura perfettamente l’essenza della sua arte: accessibile ma provocatoria, popolare ma autentica.
Quella volta che Bad Bunny è diventato una leggenda nel wrestling
Sì, hai letto bene: Bad Bunny non si è limitato a dominare classifiche e palchi, ha deciso di mettersi in gioco anche sul ring della WWE. Il suo debutto è stato tutt’altro che simbolico: nel 2021, a WrestleMania 37, è salito sul ring al fianco di Damian Priest e ha letteralmente spaccato tutto. Acclamato dal pubblico e dagli addetti ai lavori, ha dimostrato agilità, carisma e rispetto per la disciplina.
Ma non è finita lì. Benito ha vinto anche il titolo WWE 24/7 Championship, aggiungendo un trofeo decisamente inaspettato alla sua collezione. E nel 2023, nel suo Porto Rico, ha affrontato Damian Priest in un match epico a Backlash… e lo ha battuto davanti a migliaia di connazionali in visibilio. Un momento da brividi. Un artista che conquista lo streaming, anima i palchi, calca il set di Hollywood… e poi fa un suplex perfetto in diretta mondiale.
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