Musica
Eurovision 2025: tutto quello che devi sapere sul prossimo Eurofestival
Dal 13 al 17 maggio 2025, sarà la Svizzera a ospitare la 69ª edizione dell'Eurovision Song Contest, fam - e anche quest’anno il livello è alle stelle! Nemo, il vincitore del 2024, ha portato la competizione in terra elvetica con The Code, e ora Basilea si prepara a ospitare lo show. 37 paesi pronti a darsi battaglia, una scenografia che grida wow, ispirata alle maestose Alpi svizzere, e l’Italia che punta dritto alla quarta corona europea.
Sappiamo che mancano ancora un paio di mesi, ma il countdown è partito e la febbre dell’Eurovision sta salendo! Sarà Lucio Corsi il prossimo a entrare nella leggenda dopo Gigliola Cinquetti, Toto Cutugno e i Måneskin? Solo il tempo ce lo dirà, ma intanto scopriamo insieme tutti i dettagli sull’Eurovision 2025.
Quando e dove si terrà l’evento? Date e sede dell’Eurovision 2025
Segna queste date sul calendario e preparati allo spettacolo: le semifinali dell’Eurovision Song Contest 2025 si terranno il 13 e il 15 maggio, mentre la grandiosa finale andrà in scena il 17 maggio 2025.
Il palco sarà allestito nella leggendaria St. Jakobshalle di Basilea, un’arena iconica da 12.000 posti, che ha già ospitato artisti internazionali e grandi eventi sportivi. Stavolta, però, si trasformerà in un luogo di luci, suoni ed emozioni. Situata in una posizione strategica, al confine tra Svizzera, Germania e Francia, la città elvetica è il luogo perfetto per accogliere fan da tutta Europa.
Organizzazione e novità dell’Eurovision 2025
Dietro le quinte dell’Eurovision 2025 c’è una squadra pronta a rendere spettacolare anche questa edizione. Alla guida della macchina organizzativa troviamo Martin Green, direttore esecutivo con un background stellare nella gestione di eventi su larga scala nel Regno Unito. Affiancato dai produttori esecutivi Reto Peritz (SRF) e Moritz Stadler (RTS), Green avrà il compito di garantire che ogni dettaglio del contest funzioni alla perfezione.
Sul fronte artistico, il nome che spicca è quello di Christer Björkman, una vera istituzione nel mondo dell’Eurovision. Dopo anni di successi con il Melodifestivalen svedese e diverse collaborazioni internazionali, Björkman porta tutta la sua esperienza per costruire uno spettacolo capace di alzare ancora di più l’asticella della competizione.
Tra le novità da citare, senza dubbio la scenografia, svelata ufficialmente il 16 dicembre 2024. Il progetto è firmato da Florian Wieder, designer di fama internazionale che ha già curato sette edizioni dell’Eurovision. Questa volta, l’ispirazione arriva direttamente dalle maestose montagne svizzere e dalla varietà linguistica del paese.
Il concept Unity Shapes Love prende vita attraverso un palco molto particolare: una passerella centrale attraverserà il pubblico, mentre un monumentale arco LED creerà effetti visivi sbalorditivi.
L’Italia all’Eurovision 2025: Lucio Corsi in rappresentanza
La notizia è sulla bocca di tutti in questi giorni: dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2025, Olly ha deciso di rinunciare all’Eurovision, lasciando spazio a Lucio Corsi, secondo classificato con il brano Volevo essere un duro. La scelta ha subito acceso il dibattito tra i fan, ma ha anche suscitato grandissima curiosità attorno all’artista toscano, pronto a calcare il palco di Basilea con un particolarissimo stile fuori dagli schemi.
Chi è Lucio Corsi?
Ma chi è Lucio Corsi? Rimasto sconosciuto ai più fino ad oggi, è un artista sognatore, visionario, camaleontico, uno di quelli che non si lasciano ingabbiare dalle etichette: il suo stile mescola glam rock, cantautorato italiano e surrealismo, con atmosfere che spaziano tra David Bowie, Ivan Graziani e Lou Reed.
Corsi, 31 anni, è nato e cresciuto nella campagna maremmana, a Vetulonia, borgo che ne ha plasmato un po’ l’immaginario musicale e narrativo. Dopo il debutto con il disco Altalena Boy/Vetulonia Dakar nel 2015, ha proseguito il suo percorso con lavori sempre più sperimentali, come Bestiario Musicale (2017), concept album ispirato agli animali della Maremma, e Cosa faremo da grandi? (2020), prodotto da Francesco Bianconi dei Baustelle.
Lungo la strada, ha aperto tour per Baustelle, Brunori Sas e gli Who, calcato le passerelle della moda come volto Gucci, suonato in Kuwait e Abu Dhabi, e persino duettato con Topo Gigio a Sanremo (momento diventato a dir poco iconico).
Sanremo 2025 è stato una consacrazione: oltre al secondo posto, ha conquistato il Premio della Critica “Mia Martini”, grazie a un brano che parla di vulnerabilità e autenticità con un linguaggio tagliente e poetico. Volevo essere un duro, tra tutti i testi di Sanremo, è quello che smonta il mito della mascolinità invincibile, raccontando con ironia e malinconia le fragilità che ci rendono umani.
Adesso, l’Eurovision 2025 lo attende.
La storia dell’Italia all’Eurovision
L’Italia vanta una ricca storia all’Eurovision Song Contest, avendo partecipato sin dalla sua prima edizione, nel 1956. Nel corso degli anni, abbiamo conquistato il primo posto in tre occasioni:
- nel 1964 con Gigliola Cinquetti e la sua Non ho l’età (per amarti),
- nel 1990 grazie a Toto Cutugno con Insieme: 1992,
- nel 2021 con i Måneskin e la travolgente Zitti e buoni.
Grande assente dal 1998 al 2010 (a causa di un dichiarato scarso interesse da parte della Rai), l’Italia è tornata in gara nel 2011, ottenendo subito un notevole secondo posto con Raphael Gualazzi e Madness of Love. Da allora, si sono susseguite hit su hit: nel 2019, Mahmood ha raggiunto la seconda posizione con Soldi, mentre nel 2023 Marco Mengoni si è classificato quarto con Due vite.
Ecco tutti i risultati ottenuti dall’Italia all’Eurovision in tempi recenti:
- 2011: Raphael Gualazzi con Madness of Love – 2º posto.
- 2012: Nina Zilli con L’amore è femmina (Out of Love) – 9º posto.
- 2013: Marco Mengoni con L’essenziale – 7º posto.
- 2014: Emma Marrone con La mia città – 21º posto
- 2015: Il Volo con Grande amore – 3º posto
- 2016: Francesca Michielin con No Degree of Separation – 16º posto
- 2017: Francesco Gabbani con Occidentali’s Karma – 6º posto
- 2018: Ermal Meta e Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente – 5º posto
- 2019: Mahmood con Soldi – 2º posto
- 2020: Diodato con Fai rumore – Edizione cancellata
- 2021: Måneskin con Zitti e buoni – 1º posto
- 2022: Mahmood e Blanco con Brividi – 6º posto
- 2023: Marco Mengoni con Due vite – 4º posto
- 2024: Angelina Mango con La noia – 7º posto
Bufera su Tommy Cash: “Espresso Macchiato” scatena le polemiche
L’Estonia è finita nell’occhio del ciclone dopo la presentazione di Espresso Macchiato, il brano con cui Tommy Cash gareggerà all’Eurovision 2025. La canzone, che gioca con riferimenti alla cultura italiana, ha sollevato un’ondata di critiche per l’uso di stereotipi ritenuti offensivi, scatenando un vero e proprio caso diplomatico tra i fan e la stampa.
Mentre l’UER valuta se prendere provvedimenti, il dibattito impazza sui social, dividendo il pubblico tra chi difende l’artista in nome della libertà creativa e chi chiede una presa di posizione netta contro rappresentazioni considerate eccessive. Tommy Cash voleva scuotere l’Eurovision? Missione compiuta! Ora la domanda che tutti si fanno è: l’Estonia riuscirà a servire il suo controverso “Espresso” sul palco di Basilea, o dovrà cambiare la ricetta?
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Con l’avvicinarsi di maggio, l’entusiasmo cresce e Basilea si sta preparando ad accogliere migliaia di visitatori. E tu? Vuoi essere sempre sul pezzo? Entra nel mondo Ticketmaster: visita il nostro blog scopri le sezioni dedicate a musica, festival, arte e teatro, sport e fitness e new music. La tua dose quotidiana di emozioni live è a un click di distanza!