Ticketmaster racconta Odiarsi Male: la recensione del nuovo album di Marchettini

Odiarsi è male, ma amare il nuovo album di Marchettini è normale. Fidati di noi non serve a niente parlare, quando puoi ascoltare Odiarsi Male, uscito oggi su tutte le piattaforme digitali.

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Se Odiarsi Male fosse una pellicola non sarebbe uno spaghetti western come il citato Django Unchained di Tarantino, ma una dramedy di due ventenni in cerca di riparo dalle intemperie che colpiscono la loro relazione. Le canzoni del nuovo album di Marchettini si susseguono come le scene di una commedia drammatica non lontana dalla vita reale incentrata su “due pazzi” che, come un Boomerang, finiscono sempre per tornare l’uno dall’altra. Odiarsi Male è un amore litigarello il cui epilogo a lieto fine è già prefigurato in Milano Inferno. Tra le urla tuonanti, i giochi degli sguardi e le pieghe degli abbracci, la giovane coppia matura la consapevolezza che è quel Noi il vero rifugio dalle aspettative deluse di una metropoli infernale e dal cocktail di frustrazioni personali e giudizi esterni che fanno andare Fuori di testa.

**Il nuovo album Odiarsi Male traccia per traccia**

Milano Inferno

Una stanza in affitto nella periferia meneghina, i battibecchi di due fidanzati, NoLo sotto la pioggia, il rumore del traffico, le sirene delle ambulanze in lontananza. Odiarsi Male si apre in medias res con Milano Inferno: come nelle migliori scene d’apertura dei film, lo sceneggiatore introduce in due minuti il protagonista, caratterizzandolo. Marchettini accentua i suoi stati d’animo, associando le sue aspirazioni, i suoi tormenti e le sue paure al piovasco del cielo milanese.

Scopri di più sulla città-stato d’animo nella nostra recensione del singolo Milano Inferno.

Origami feat. Frank Winter

Sei del mattino: la nottata è finita con l’ennesima litigata sulla strada di casa, che riconosce i passi (e le grida) dei due amanti. In questa notte spenta, più che fare after (stare in giro sfatti fino alle sei / anche se non lo vorrei), Marchettini vorrebbe fare pace come in Because The Night di Patti Smith e Bruce Springsteen. Con gli accenni dubstep, la collaborazione di Marchettini con Frank Winter, il rapper di Carico, si candida a essere il singolo di punta della prossima estate.

Lyric preferito: Abbracciami che non mi sento più le mani / Pieghiamoci in mille pezzi come gli origami.

Odiarsi Male

L’omissione della sillaba iniziale (nor-male) nella title track sinonimica rivela il vero significato del nuovo album di Marchettini: in preda alle fiamme della lite, i due ragazzi avventano sguardi e parole di fuoco, senza mai riuscire a detestarsi veramente. L’affermazione di normalità del cantautore varesino comunica che la coppia sta imparando a schermarsi dalle interferenze esterne (è normale per due come noi / che ci prendono in giro, ma senza un motivo // ci fissano e pensano che siamo pazzi / ma che sanno di noi).

Lyric preferito: Ci piace bruciare anche quando fa male / e urlarcelo in faccia che odiarsi è normale.

Fuori di testa

Dopo l’opening track, la quarta scena di Odiarsi Male torna ad approfondire il mondo interiore del protagonista. Come in Milano Inferno (Mi sembra di annegare in questo mare di strade), l’ansia che assale Marchettini è resa attraverso metafore e iperboli marine. Basta un sorso del Malibù della compagna per addolcire le frustrazioni e vedere il bicchiere mezzo pieno. Saltare nel vuoto – seppur in balia dell’angoscia – senza esitazioni è una dichiarazione d’amore e denota un cambio di vita insieme.

Lyric preferito: Affogo questo cielo dentro il mio bicchiere / Sempre mezzo vuoto quando non sei qua.

Noi

L’assenza fisica degli amici di Marchettini durante la registrazione del disco a causa del lockdown è stata colmata dall’inserimento delle loro voci attraverso gli audio WhatsApp nella seconda strofa di Noi. Il brano dalla svolta alla Jason Mraz è dedicato alle persone care che hanno voce in capitolo nella vita dell’autore di Odiarsi Male:

Antonio, Christian, Simone e Benedetta sono stati fondamentali per la nascita di questo disco e non solo. Le lori voci mi hanno aiutato a rendere questo brano il più vero e sincero possibile.

Lyric preferito: Come il ghiaccio di un iceberg, si vede la punta / ma è sotto la parte più grande di NOI.

Boomerang

Parte della triade più sperimentale del nuovo album di Marchettini accanto a NOI e Soli all’aperto, Boomerang è un gioiellino urban pop. Con la produzione hip hop di Antonio Di Santo, il capovolgimento dell’accezione negativa attribuita al termine a cui la canzone è intitolata (il cosiddetto effetto boomerang), una similitudine immediata ed efficace e i riferimenti alla cultura pop (Django Unchained di Tarantino), la sesta traccia di Odiarsi Male ha tutte le carte in regola per diventare una hit radiofonica da classifica.

Lyric preferito: Come te lo spieghi siamo ancora accanto / Fossi Tarantino noi staremo in Django.

Soli all’aperto

I giri armonici della chitarra elettrica e il groove della batteria del sound indie-rock degli anni Zero incontrano il fraseggio moderno in Soli all’aperto. Il penultimo brano del nuovo pupillo dell’indie pop è costruito sulla dualità di sound, stile e vocalità. La solitudine e la sofferenza per l’assenza dell’amata attraverso il cantato nel ritornello (Come fai a dirmi che non ci sei più / siamo soli all’aperto, con il casino dentro) sono contrapposte allo scoppio dei pensieri a colpi di rap, come in flusso di coscienza.

Lyric preferito: E sento tic tac, pensieri miei che scoppiano / perché dentro c’ho i complessi che risuonano.

Luna

Osservando la loro storia dal satellite terrestre, i due giovani avvertono la mancanza l’uno dell’altra e comprendono il bisogno della condivisione quotidiana dei gesti più semplici, come cenare insieme (Per te che vivi sulla Luna / Ma poi mi chiami sempre a cena). La dramedy sublimata sulla Luna viene trasposta in musica attraverso le sonorità elettroniche del motivo principale. In una perfetta struttura ad anello, Odiarsi Male si conclude così (Insieme a te) come era iniziato (Con te).

Lyric preferito: Che fanno più male i tagli sulle dita / Quando ti piove dentro tutta la fatica.