Musica
Marchettini: da NoLo il nuovo pupillo dell’indie-pop con Milano Inferno
Per noi che cerchiamo sempre cose belle, ascoltiamo insieme il nuovo singolo di Marchettini, il secondo estratto del nuovo album Odiarsi Male in uscita nel febbraio 2021.
Chi è Marchettini
Varesino di nascita e milanese d’adozione, Marchettini si avvicina alla musica grazie alle audiocassette, colonne sonore dei viaggi in auto insieme al padre. Macinati chilometri con l’autoradio, Stefano inizia a strimpellare il pianoforte e la chitarra per poi prendere la penna e lasciarsi guidare dai flash di vita quotidiana attraverso la scrittura.
Trasferitosi a NoLo, il quartiere Nord di Loreto, il cantautore classe 1995 si esibisce nei diversi locali di Milano a partire dal 2018 e la spontaneità delle sue canzoni, rese in chiave acustica, viene accolta positivamente dal pubblico e dagli addetti ai lavori.
Nel novembre dello stesso anno, Marchettini pubblica su Spotify il suo primo singolo Freccette, con cui volano i consensi. Da qui la strada di Stefano è tutta in salita. Il produttore Antonio Di Santo gli cuce addosso un arrangiamento sartoriale dalle tinte elettroniche valorizzando la sua stoffa cantautoriale. Parte della famiglia Believe Italia dal maggio scorso, il cantante di Fatto A Metà viene selezionato dalla direttrice artistica Luisa Melis tra i 30 semifinalisti del Premio Fabrizio De André XIX – sezione MUSICA.
A fine 2020, Marchettini presenta Luna, il primo singolo del nuovo album Odiarsi Male che atterrerà sulle piattaforme digitali a febbraio 2021. Subito in primo piano nelle playlist Spotify New Music Friday, Indie Italia, Scuola Indie e Indie Triste, la ballad indie-pop si apre nel ritornello a un sound electro-spaziale per proiettare sulla Luna una storia d’amore assurda da sembrare una dramedy al cinema.
La città-stato d’animo nel nuovo singolo Milano Inferno
Ritornato sulla Terra dalla Luna, nel nuovo singolo Milano Inferno Marchettini continua a ricercare quella dimensione quotidiana apparentemente rifuggita, ma fortemente desiderata nel singolo satellite (Per te che vivi sulla Luna / Ma poi mi chiami sempre a cena).
La Milano uggiosa protagonista del brano è la città-stato d’animo in cui l’autore vede riflesse le sue emozioni: è la città aspirazionale in cui vedere e volere sempre cose belle (l’eco delle case come rumore speciale), la periferia melanconica in cui trovare riparo (Se piove non esco rimango con te), l’inferno che amplifica le proprie paure e insicurezze (Mi sembra di annegare in questo mare di strade). Così il cantautore originario di Varese descrive il suo nuovo singolo:
Milano Inferno è una canzone scritta guardandosi allo specchio. Racconta gli stati d’animo che ognuno di noi passa nella propria vita. Dalla voglia di conquistare il mondo a quella di rimanere nel letto e spegnere tutto. Tutti vogliamo sempre e solo le “cose belle” ma servono davvero a farci stare meglio?
Se è vero che ogni pozzanghera d’acqua, per quanto fangosa, rispecchia l’azzurro, il cielo su Milano sembra rasserenarsi, come suggerito dai giri di chitarra elettrica in apertura e chiusura al brano.
Lyric preferito: E continuare a fingere / Che l’eco delle case sia un rumore speciale / Sirene di ambulanze dentro un mare di strade
Testo di Milano Inferno
Fidati di me non serve a niente parlare
cantare a bassa voce quando vorresti urlare
tornare a casa tardi, come fosse normale
e continuare a fingere
Che l’eco delle case sia un rumore speciale
Sirene di ambulanze dentro un mare di strade
ed io non riesco a scegliere se ridere o piangere
Con te che cerchi sempre cose belle
Ma poi vorresti sempre e solo quelle
Come quando mi hai detto Milano è un inferno
Se piove non esco rimango con te
Con te che cerchi sempre cose belle
Ma poi vorresti sempre e solo quelle
Come quando mi hai detto restiamo nel letto
che non c’è mai tempo per stare con te
Credimi perché io ci convivo da sempre
con l’ansia di confondere anche in mezzo alla gente
Il peso degli sbagli, come fosse normale
Non riesco più a distinguere
La voglia di scappare con quella di restare
Mi sembra di annegare in questo mare di strade
Ormai non so più scegliere se ridere o piangere
Con te che cerchi sempre cose belle
Ma poi vorresti sempre e solo quelle
Come quando mi hai detto Milano è un inferno
Se piove non esco rimango con te
Con te che cerchi sempre cose belle
Ma poi vorresti sempre e solo quelle
Come quando mi hai detto restiamo nel letto
che non c’è mai tempo per stare con te
Con te
Tornare a casa tardi
Con te
Parlare a bassa voce
Come fosse normale
Con te che cerchi sempre cose belle
Ma poi vorresti sempre e solo quelle
Come quando mi hai detto Milano è un inferno
Se piove non esco rimango con te
Testo: Stefano Marchettini, Simone Pavia
Produzione: Antonio Di Santo